L’altura del monte Cum/Hum, che durante la Grande Guerra rappresentava per l’armata italiana una parte importante della terza linea di difesa, è stata trasformata in un solido avamposto. Gli italiani coprirono il monte Cum di mulattiere, trincee e caverne, ma soprattutto nella parte sudoccidentale collocarono un vero e proprio abitato di baracche e unità abitative. Fecero buon uso della sua altezza e posizione strategica e disposero sul monte un gran numero di posizioni d’artiglieria, da cui potevano colpire così il campo di battaglia sul monte Mrzli vrh, il Mengore e i dintorni di Tolmin, come anche le posizioni nemiche sul campo di battaglia di Kanal. Durante la Dodicesima Battaglia dell’Isonzo il Cum è stato uno degli ultimi punti da cui gli italiani si difesero in modo organizzato e coprirono col fuoco la Valle dello Judrio/Idrija, la catena del Kolovrat, del Ježa, del Kolovrat di Canale e le Valli del Natisone/Nadiške doline.
L’accesso è consentito dal paese di Tribil Superiore/Gorenji Tarbij oppure da Rucchin/Zaločilo.
Tribil Superiore: presso il monumento ai caduti della Prima e della Seconda guerra mondiale, girare a destra accanto al cimitero civile verso il villaggio di Tribil Superiore. Attraversando il paese al primo bivio si gira a destra e poi dritti fino al bar, dove si gira ancora a destra. Parcheggiare sopra il campo sportivo. Il percorso per Cum/Hum inizia appena sotto il campo.
Rucchin: Nel paese di Rucchin, al bivio per Malinsche, c’è un abbeveratoio. Il sentiero per Cum è sulla destra.
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