La città di Gorizia/Gorica durante la Grande Guerra venne considerata un vero e proprio simbolo. Era il centro abitato più grande tra le Alpi e Trieste/Trst e quindi un punto strategico che andava conquistato.
Alla fine del XIX secolo la città era una perla dell’architettura asburgica e la destinazione più ambita per le vacanze dell’aristocrazia e dell’alta borghesia (era chiamata la Nizza austriaca). Con l’apertura del fronte dell’Isonzo nel 1915 la città divenne parte della prima linea del fronte e quindi scenario di sanguinosi combattimenti. Le forze austro-ungariche riuscirono, posizionandosi sulle alture circostanti, a difenderla per più di un anno. Le truppe italiane la occuparono durante la Sesta Battaglia dell’Isonzo, nell’agosto 1916.
A Gorizia si trovano vari monumenti dedicati alla Grande Guerra, e ai suoi principali protagonisti. Subito dopo il conflitto venne posizionato un monumento a ricordo della Sesta Battaglia, durante la quale l’esercito italiano conquistò la città. Come in numerose altre città italiane, anche a Gorizia è stato venne realizzato un parco commemorativo per le vittime della Grande Guerra (Parco della Rimembranza). Esso sorge proprio nel centro della città, vi troviamo mezzobusti di note personalità dell’Irredentismo goriziano e statue che omaggiano la Brigata Julia e la Brigata di Fanteria Lupi di Toscana. Vari monumenti sono posizionati anche nei Giardini pubblici comunali, all’ombra dei cui alberi secolari troviamo le statue dedicate a Enrico Toti, al Fante e molte altre.
Il Parco della Rimembranza si trova in centro di Gorizia/Gorica tra Corso Italia e Via Duca d’Aosta (indirizzo: Corso Italia 145).
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