Parco commemorativo ai soldati ungheresi caduti

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Uno dei campi di battaglia più sanguinosi della Grande Guerra (1914–1918) è stato il fronte dell’Isonzo, dove si guerreggiarono il Regno d’Italia e l’Austria-Ungheria. Durante i combattimenti sul fronte dell’Isonzo entrambe le parti subirono perdite enormi. Queste furono eccezionalmente alte tra la Decima e Undicesima Battaglia dell’Isonzo, che si è svolta anche nell’area dove oggi si trova il monumento. I soldati che combattevano spalla a spalla per l’Austria-Ungheria appartenevano a popoli differenti. Il numero di soldati caduti e dispersi dell’Imperial regia armata e delle regie forze di difesa ungheresi nel campo di battaglia dell’Isonzo superò le previsioni più pessimiste, infatti tra loro sull’intero fronte ci fu circa mezzo milione di vittime.

Il monumento dedicato ai soldati ungheresi caduti sul fronte dell’Isonzo è parte della più ampia disposizione del Parco delle nazioni. Il Parco, da realizzarsi nell’area del Prevala, comprenderà il monumento già esistente nel “Parco del ristoro e della riflessione” e un sentiero che collegherà i due monumenti. È prevista, inoltre, la sistemazione lungo in percorso di un “Terrazzo sloveno”, dedicato ai soldati sloveni caduti nella Grande Guerra, un luogo di riposo con vista sull’intera pianura Goriziana, nonché di una galleria o di una caverna con un molo di osservazione all’uscita.

Foto: (1, 2) Kreadom; (2, 4) Fundacija Poti miru