Museo allʼaperto Prižnica

Parco commemorativo

Media | 3 h

Lʼaltura di Prižnica sopra Plave (quota 383) fu un importante punto strategico per l’accesso all’altopiano della Banjšice (Bainsizza). In seguito alla dichiarazione di guerra italiana, l’esercito austro-ungarico si spostò sulla sponda sinistra del fiume Soča (Isonzo), lasciando distrutti dietro a sé tutti i ponti. Le truppe italiane già nel giugno 1915 oltrepassarono Soča e fortificarono le postazioni ai piedi del monte Prižnica. L’esercito italiano con ben tre brigate attaccò per la prima volta con vigore la cima della Prižnica il 16 giugno 1915, ma senza successo. Solo dopo due anni di duri combattimenti, nella Decima Battaglia dellʼisonzo del maggio 1917 le unità italiane riuscirono a conquistare la Prižnica, a cui venne affibbiato anche il nome di quota insanguinata.
Gli eserciti italiano ed austro-ungarico nell’intera zona della Prižnica costruirono un ampio complesso di infrastrutture militari. I resti di questo patrimonio sono visibili ancora oggi (la fontana, i resti delle baracche con la caverna della brigata Avellino, il posto di medicazione per i feriti, trincee e caverne, cimiteri militari, ecc.) e sono collegati, con un sentiero circolare, nel Parco commemorativo Prižnica.
La visita al museo all’aperto inizia sopra il paese di Plave, da dove si sale per il versante del monte Prižnica lungo una mulattiera italiana. Il percorso passa lungo numerosi resti del fronte dellʼIsonzo e per la chiesetta di S. Quirino e la cappella di S. Luigi, per poi tornare al punto di partenza.

Foto: Damijan Simčič, TIC Kanal