I resti della fortezza sotto il passo e il valico del Predel/Predil risalgono alla seconda metà del XIX secolo. Fu nello stesso luogo che, già nel 1808, gli austriaci iniziarono a costruire una fortificazione in tronchi su fondamenta in pietra. I lavori furono interrotti a causa del rigido inverno, cosa che, nel maggio 1809, quando l’esercito francese penetrò e procedeva nella Valle del fiume Soča (Isonzo) e nella Val Canale/Kanalska dolina/Kanaltal, non giocò a loro favore. Il forte di Malborghetto/Naborjet/Malborgeth fu difeso senza successo dal capitano Friedrich Hensel, la fortificazione sul Predel invece dal capitano Johann Hermann von Hermansdorf. A Tarvisio/Trbiž/Tarvis ci furono fortificazioni poligonali di piccole dimensioni con fossati e terrapieni pronti per la difesa. Durante la difesa di Tarvisio gli austriaci ricevettero la notizia sull’occupazione di Vienna da parte dei francesi, quindi tutte le loro unità furono inviate lì. L’esercito italo-francese al comando del generale Beauharnais marciò attraverso la Val Canale, il generale francese Seras e le sue truppe penetrarono attraverso la Valle del fiume Soča (Cividale del Friuli/Čedad‒Kobarid (Karfreit, Caporetto)‒Bovec (Flitsch, Plezzo)‒Predil/Predel). Sebbene il forte di Malborghetto fosse già caduto durante l’assedio della fortificazione sul Predel e una parte delle truppe francesi fossero state inviate in aiuto di Seras da Tarvisio verso il Predel, i difensori della fortificazione sul Predel non vollero arrendersi. Sapevano che stavano impedendo l’unificazione alla maggioranza a Tarvisio. Alla fine i francesi riuscirono comunque a incendiare la sovrastante fortificazione in tronchi, a quel punto i difensori si precipitarono fuori e iniziarono a combattere l’avversario. La maggior parte dei difensori fu uccisa, sopravvissero solamente coloro che giacevano sotto i cadaveri e si fecero morti, nella notte successiva poi scapparono di nascosto attraverso le colline verso l’Austria.
Gli austriaci, nel 1848 sotto il Predel, iniziarono a costruire una nuova fortezza come parte della costruzione di fortificazioni della Carinzia. La fortificazione è composta da due parti: la parte superiore (Kreuzblockhaus) e la parte inferiore (Wachgebäude). Nel 1850, lungo la strada sotto la fortezza superiore fu eretto un monumento di leone morente adagiato su un fascio di bastoni, dedicato a Johann Hermann von Hermannsdorf e ai suoi compagni.
Nel 1916, gli austriaci sistemarono sotto la strada una tomba dei soldati austriaci caduti nel 1809. Non si sa con esattezza cosa sia successo con i resti dei militari francesi, esistono però diverse testimonianze che raccontano come le loro ossa siano state incorporate nel muro di supporto della strada, quando questa è stata allargata, o trasportate da qualche parte nella direzione del ruscello Mangartski potok. A causa delle crescenti tensioni con l’Italia, la fortezza fu completamente occupata e armata fino al 1866. Dal 1880 fino alla fine della Grande Guerra fu utilizzata come magazzino militare (Depot Oberbreth/Depot Predil). Nel 1882 fu costruita la fortezza di Kluže. Il magazziono sul Predel non rientrava sotto il blocco di Bovec (Sperre Flitsch) bensì fece parte del blocco al Lago del Predil/Rabeljsko jezero/Raibler See. La fortezza sul Predel, durante la Grande Guerra, oltre al ruolo di magazzino svolgeva anche la funzione di residenza per gli operai e stazione per piccioni viaggiatori.
Strada Bovec–Log pod Mangartom–Passo del Predil/Predel–Cave del Predil/Rabelj/Raibl
TIC Bovec
Trg golobarskih žrtev 47
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+386 5 3029 647
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Center za obiskovalce Pot miru, Kobarid
(Centro visitatori “Walk of Peace”, Kobarid)
Gregorčičeva ulica 8
SI–5222 Kobarid
+386 5 389 0167, +386 31 586 296
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