Percorso Storico del Brestovec

Facile | 2 h

Il monte Brestovec, non lontano dal San Michele del Carso/Vrh, non venne mai direttamente coinvolto nei combattimenti della Grande Guerra. Per la sua posizione strategica però l’esercito austro-ungarico organizzò un posto di osservazione attrezzato, dal quale era possibile tenere sotto controllo il cosiddetto Vallone/Dol, passaggio naturale che collega Gorizia/Gorica/Görz al golfo di Trieste/Trst. Dopo la Se­sta Battaglia dell’Isonzo, quando le truppe italiane occuparono la cima, vi costruirono un ampio sistema di trincee collegate con altre postazio­ni di difesa sull’altopiano di Doberdò/Doberdob. Il sistema aveva al suo centro la cannoniera realizzata tra il gennaio e l’agosto 1917. In essa furono collocati otto cannoni calibro 149 mm, rivolti verso la zona carsica di Komen (Comeno). Oggi in questa struttura sono state poste delle installazioni in metallo a testimonianza degli avvenimenti sul Carso durante la Grande Guerra. Possiamo anche seguire i racconti simbolici di un soldato austro-ungarico e di uno italiano, ognuno po­sto ad un’entrata. Nei pressi dell’entrata del soldato italiano c’è la scritta La pace, nei pressi di quella del soldato austro-ungarico troviamo invece la scritta Vo(g)liamo la pace. Sono parole scolpite sulla pietra, a Brestovec, dagli stessi soldati.

Foto: (1) Matevž Lenarčič, Fundacija Poti miru; (2) Archivio dell’ERPAC – Musei Provinciali di Gorizia; (3, 4) Gabriele Menis, PromoTurismoFVG