Il patrimonio del fronte dell’Isonzo non sarebbe possibile renderlo disponibile ai visitatori se nei luoghi dove cent’anni fa sono avvenute delle famose battaglie non ci fossero degli appassionati collezionisti e descrittori del patrimonio ritrovato. La gente locale nel corso di decenni – spesso casualmente – ha scoperto quanto è rimasto della Grande Guerra: granate sulla soglia di casa, caverne sotterranee, lettere nascoste e altro ancora. Molti volevano sapere dove e come avevano combattuto i propri nonni. Proprio le iniziative legate alle collezioni private, diventate poi preziose raccolte museali, sono servite a indirizzare l’attenzione verso la conservazione e la ricostruzione del patrimonio del fronte dell’Isonzo. Oggi le storie sui soldati appartenenti a tanti popoli, sui loro combattimenti e sulla quotidianità della guerra sono proposte da numerosi musei.
La collezione privata Addio alle armi 1915–1917 offre la visione di oggetti variegati trovati sulle posizioni del fronte della Grande Guerra nell’area di Bovec (Plezzo). Tra i più interessanti ci sono una baionetta giapponese, un orologio da tasca con una moneta d’argento e alcune mitragliatrici.
Raggiungere il centro di Bovec lungo la strada principale Kobarid‒Bovec. Da qui girare a sinistra verso la chiesa, ma prima di raggiungerla svoltare nuovamente a sinistra per Klanc.
Sašo Prochazka
Klanc 1
SI–5230 Bovec
+386 41 563 453
La visita della collezione è possibile con precedente preavviso.