Il 27 ottobre 1917 la Brigata Vicenza era ancora schierata sulla sponda destra del Natisone/Nadiža sul Mladesiena (711 m) e sul crinale del Craguenza/Kraguonca fino al monte Joanaz/Joanac. L’attacco a queste posizioni iniziò al mattino. Il battaglione del Württemberg si diresse da diverse direzioni verso Calla/Kal e Pegliano/Ofijan, mentre gli altri reparti salivano dal fondo della valle attraverso Tarcetta/Tarčet, Antro/Landar, Spignon/Varh e più a sud da Oculis/Nokula. Il Mladesiena era ben difeso dalla Brigata Jonio. Gli attacchi furono lunghi e sanguinosi. I nemici conquistarono le posizioni italiane l’una dopo l’altra e alle ore 10.00 la cima era in mano tedesca. Furono catturati più di mille soldati italiani. L’occupazione del Mladesiena aprì a tedeschi e austriaci sulla sponda destra del Natisone la strada verso Cividale del Friuli/Čedad e la pianura friulana.
Esistono due percorsi per raggiungere la sommità del Monte Mladesiena.
Itinerario 1: Raggiungere in automobile l’abitato di Puller/Pulerji (Comune di Pulfero/Podbonesec). Da qui parte il vecchio sentiero militare verso il Monte Mladesiena.
Itinerario 2: Raggiungere l’abitato di Biacis/Bijača (Comune di Pulfero). Dalla fontana del paese parte il sentiero che sale verso il castello e il bosco fino ad arrivare in cima al Monte Mladesiena.
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