Il patrimonio del fronte dell’Isonzo non sarebbe possibile renderlo disponibile ai visitatori se nei luoghi dove cent’anni fa sono avvenute delle famose battaglie non ci fossero degli appassionati collezionisti e descrittori del patrimonio ritrovato. La gente locale nel corso di decenni – spesso casualmente – ha scoperto quanto è rimasto della Grande Guerra: granate sulla soglia di casa, caverne sotterranee, lettere nascoste e altro ancora. Molti volevano sapere dove e come avevano combattuto i propri nonni. Proprio le iniziative legate alle collezioni private, diventate poi preziose raccolte museali, sono servite a indirizzare l’attenzione verso la conservazione e la ricostruzione del patrimonio del fronte dell’Isonzo. Oggi le storie sui soldati appartenenti a tanti popoli, sui loro combattimenti e sulla quotidianità della guerra sono proposte da numerosi musei.
Nella collezione privata Sabotin sono esposti oggetti militari della Grande Guerra, perlopiù tutti ritrovati in quest’area. Si possono vedere molti resti anche in caverne adattate.
Dal paese di Plave:
Dalla strada principale Tolmin–Nova Gorica nel paese di Plave girare a destra e seguire la strada per Brda. Dopo il paese Vrhovlje pri Kojskem svoltare a sinistra prendendo la diramazione per il Sabotin. Seguire la strada asfaltata (ca. 4 chilometri) fino al rifugio sul Sabotin.
Da Solkan:
A Solkan attraversare il ponte e proseguire verso Brda (Collio sloveno). Seguire la strada fino al paese Gonjače, dove si svolta a destra per Plave. Poco dopo sul lato destro c’è la diramazione per il Sabotin. Per raggiungere il rifugio sul Sabotin restano circa 4 chilometri su strada asfaltata.
Park miru Sabotin
Bogdan Potokar
Podsabotin
SI‒5211 Kojsko
+386 40 253 234
bogdan.potokar@siol.net
+386 31 656 603
robert.bavdaz@siol.net
La visita della collezione è possibile con precedente preavviso.