Autore della mostra: Jaka Fili, Museo di Kobarid
La Grande Guerra scoppiò proprio in un periodo nel quale il mondo era scosso da grandi cambiamenti tecnologici. La guerra stessa accelerò ulteriormente, in modo notevole, questi cambiamenti, che però non influenzarono solo l’esercito, ma lasciarono (indirettamente o direttamente) un segno indelebile anche nel paesaggio e soprattutto nella società.
La mostra brevemente introduce i cambiamenti, portati dalla Grande Guerra. È divisa in tre parti, ognuno di quali presenta una sfera particolare.
La prima parte presenta i cambiamenti nella sfera militare. La Grande Guerra rappresenta la transizione dal combattimento “Napoleonico” – schiere serrate dei soldati in divise colorite – al modo di combattimento più moderno, con le unità più piccoli e più mobili. Questi cambiamenti hanno colpito tutte le armi dellʼesercito. Tutto ciò e anche brevemente presentato nella mostra.
Seconda parte presenta i cambiamenti, le quali la guerra ha fisicamente lasciato in paesaggio. Dalla distruzione e inquinamento fino ai numerosi progetti di costruzione, i quali sono ancora oggi visibili lungo lʼex fronte.
Terza e ultima parte presenta i cambiamenti politico-sociali. Questi furono davvero a lungo termine. Da una parte hanno portato al collocamento dei mutilati e delle donne – questo ha anche accelerato la emancipazione femminile. Dallʼaltra parte invece i cambiamenti politici, portati dalla Grande Guerra, sono ancora percepibili in qualche modo ancora oggi e ancora influenzano la politica mondiale.
La mostra è visitabile fino a maggio 2022 durante l’orario di apertura del Museo di Kobarid.
